lunedì 6 febbraio 2012
Via Monte di Dio n. 16
In attesa del rifacimento del solaio, cominciammo a pensare a come avremmo voluto poi sistemare l’appartamento e facemmo fare al nostro architetto un progetto da presentare per le necessarie autorizzazioni e a corredo della documentazione, fotografammo le due finestre che si affacciavano su Monte di Dio ed il portale di piperno che ne contornava una. Con nostra grande sorpresa, mentre facevamo le foto, ci accorgemmo che, alla sommità del portale, sulla facciata del palazzo c’era un residuo di numero civico in ferro battuto, di cui era rimasto solo un 1 smozzicato, inchiodato al muro e la traccia arrugginita del vecchio numero sei. Praticamente, il basso in passato aveva un ingresso sulla strada e Giulio mio marito, da buon archivista che tutto ricorda e tutto conserva, trovò tra i suoi libri una guida Stellacci del 1928, che censiva tutti gli appartamenti allora esistenti in città, che indicava il vecchio civico n. 16 di via Monte di Dio come l’ingresso di un basso.
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Cara Licia, ora dovresti mettere qualche foto, ci fai rosolare nella curiosità...
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