
E mentre Testa Tonda contava, noi rispondevamo al suo posto. Allora non sapevamo che
quelle storie, che ci affascinavano, avevano uno scopo didattico e servivano a farci ripassare le tabelline, la grammatica, la storia e la geografia e a stimolarci al calcolo veloce. Testa Tonda sarebbe stato punito dallo Spillone di Fata Nocina? e Testa Quadra avrebbe ricevuto una di quelle piccolissime caramelle magiche, che potevi succhiare per ore e sentire di volta in volta il sapore al quale pensavi? La storia di Fata Nocina si è dipanata per anni, mentre appollaiati su quella poltrona ci crogiolavamo nel suo abbraccio tenero, fino a quando il povero Testa Tonda, che per qualche tempo aveva il sedere così malridotto da non potersi quasi sedere, si rassegnò a studiare e Fata Nocina dovette andare a cercarsi altri bambini da educare allo studio.
Babbo raccontava le storie in modo meraviglioso, dando ai suoi personaggi voci diverse, Pinocchio, Mangiafuoco, la Fata Turchina, il grillo Parlante, Tarzan, Cita e gli animali della foresta, ognuno aveva un suo modo di parlare e in occasione di feste familiari si formava intorno a lui un crocchio di bambini che ascoltavano incantati i racconti che la sua fantasia intesseva per noi. E che importa se ogni tanto preso dalla foga del racconto, ci faceva sobbalzare con i suoi urli, oppure se invece, appesantito dal pasto abbondante, chiudeva un attimo gli occhi e si appisolava... Noi aspettavamo fiduciosi che continuasse e se non continuava lo scuotevamo energicamente e lui ricominciava a raccontare da dove si era interrotto.
I guai cominciavano quando gli chiedevamo di raccontare di nuovo una storia che già ci aveva raccontato, perché non si ricordava più cosa fosse successo quella volta che Cita aveva litigato con il leone e Tarzan era dovuto intervenire a sedare la lite, oppure di quella volta che Testa Tonda aveva copiato il compito da Testa Quadra e la maestra non se n'era accorta.... Noi pretendevamo che la raccontasse nello stesso modo e usando le stesse parole e quando sbagliava era un coro di Nooo non era così... Babbo era una persona dolce e accomodante e ridacchiando diceva "allora raccontatemi voi com'era andata".... Ma neanche così andava bene, a noi piaceva che raccontasse lui, quindi il poverino, dopo che gli avevamo ricordato cosa fosse successo, era costretto a raccontare di nuovo... cercando di non sbagliare neppure una parola.
E forse, oltre ai colori ed al movimento degli occhi, io gli somiglio nella capacità di immedesimarmi nelle fantasie dei bambini, nella capacità e nella voglia di sognare anche quando tutto sembra andar male.
Nessun commento:
Posta un commento